Come nasce la mitica maglia del Brasile
Nel secondo dopoguerra la maglia del Brasile era bianca
La camiseta
"verde amarelo" è ormai da anni la maglietta di una selezione
nazionale più venduta al mondo al di fuori del paese di origine; milioni di
appassionati sono affascinati dai colori che rappresentano il futebol
brasiliano a livello planetario.
La maglia che
conosciamo oggi fece il suo esordio nella Coppa del Mondo del 1954 in Svizzera
e fu disegnata dall'allora diciannovenne Aldyr Garcia Schlee, illustratore di un giornalino locale di
Pelotas; il suo disegno superò una grande selezione tenutasi in tutto il paese
che vide migliaia di grafici e pubblicitari brasiliani inviare il loro progetto
al giornale Correio de Manhã.
Il Brasile
disputò la Coppa del Mondo del 1950 con magliette bianche con il colletto blu.
Questa divisa non fu immune da critiche, i colori furono definiti poco
nazionalistici e , secondo il giornale Correio de Manhã, la maglietta bianca
soffriva di un "vuoto simbolico, psicologico e morale"
Con il supporto
della Confederazione Brasiliana per lo Sport il giornale indisse una gara
d'appalto aperta per l'ideazione di una divisa comprendente tutti i colori
della bandiera nazionale: il blu, il bianco , il verde e il giallo.
La nazionale avrebbe indossato la maglia del progetto vincitore nei successivi mondiali del 1954 in Svizzera.
La nazionale avrebbe indossato la maglia del progetto vincitore nei successivi mondiali del 1954 in Svizzera.
Il giovane Aldyr
Garcia Schlee che vinse la selezione ricorda come fosse difficile abbinare in
una divisa quattro colori differenti e, a maggior ragione, quelli della
bandiera brasiliana difficilmente compatibili tra loro.
Racconta che la
bozza definitiva arrivò solo dopo almeno un centinaio di tentativi e
abbinamenti di colore che sortivano effetti altamente antiestetici, soprattutto
per la difficoltà di affiancare il giallo e il bianco in una maglietta
sportiva.
In una intervista
concessa al giornalista inglese Alex Bellos Aldyr spiega il processo selettivo
che gli passò in mente:
"Il bianco e il blu vanno assieme, risaltano a
vicenda. Fin qui una scelta facile. Ma poi che tinte rimangono? Il giallo e il
verde, che oltretutto sono i due più usati per indicare il Brasile. Quando ci
leghiamo i nastrini ai capelli sono gialli e verdi. Dunque pensai: lavoriamo
sul giallo e sul verde.
Feci più di un centinaio di disegni. Feci due strisce a
forma di X. Feci una V come quella della formazione argentina Vélez Sarsfield.
Giunsi alla conclusione che la maglietta doveva essere fondamentalmente gialla.
Col verde era stonata. Il giallo lega con il blu e il bianco poteva andare
sulle calze." (BELLOS)
Il cugino di
Aldyr spedì il disegno , che poi risultò vincitore, a Rio de Janeiro.
La divisa
prevedeva una maglietta gialla con le maniche e il colletto verdi, i calzoncini
blu con una striscia bianca verticale e le calze bianche con rifiniture verdi e
gialle. Il suo disegno però non rientrava strettamente nelle regole in quanto
il blu era differente da quello della bandiera nazionale, era semplicemente un
blu cobalto, l'unica gradazione di blu che riuscì a procurarsi.
Nonostante questo
il disegno e i colori del progetto furono riprodotti fedelmente e questo spiega
le differenti tonalità di blu tra la bandiera nazionale e la maglietta della
seleçao.
La seconda
storica divisa blu invece nacque per puro caso prima della finale della Coppa
del Mondo del 1958 in Svezia. Il Brasile si trovò ad affrontare in finale i
padroni di casa i quali indossavano una maglietta gialla e quindi fu costretto
a rinunciare ai suoi colori tradizionali.
I dirigenti della
squadra allora, in tutta fretta, comprarono in un negozio sportivo della
capitale svedese, l'unico kit completo disponibile: una maglietta tutta blu
sulla quale cucirono gli stemmi nazionali ritagliati dalla prima divisa
ufficiale.
Attualmente, per
ragioni di sponsor e marketing, è possibile trovare differenti versioni della
camiseta "verde amarelo" che in ogni caso non toglieranno mai il
fascino che questi colori e questa maglietta esercitano nei confronti dei veri
appassionati di futebol.
(Diego T.)
®© Italiano Brasileiro
Fonte: A Bola - Il mito brasiliano del futebol.
(Diego T.)
®© Italiano Brasileiro
Fonte: A Bola - Il mito brasiliano del futebol.
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