Visto temporaneo e permanente
"Vi sono diverse decine di casi e situazioni che possono che possono dar diritto a visti permanenti o temporanei per vivere in Brasile, i casi più frequenti di visti permanenti sono per investimento, matrimonio e trasferimento di pensione, temporanei sono per lavoro o altre diverse situazioni come studio, attività sportiva, stage, cure mediche, missioni religiose, ricerca, attività giornalistica, ecc.
Il visto per investimento, che viene rilasciato dal ministero del lavoro brasiliano, è una delle procedure più lineari per ottenere la permanenza, è necessario investire 150.000 Reais brasiliani (RSB) in una attività produttiva nuova o già esistente. In pratica bisogna aprire una nuova impresa, rilevare una quota di una impresa o comprarne una già esistente per intero spendendo tale cifra. Investimenti fatti da privato senza l’apertura di una società non danno diritto a questo tipo di visto. L’importo deve giungere in Brasile legalmente con trasferimento bancario, la pratica non è semplice ed è meglio farla seguire da un avvocato in Brasile. Terminato l’Iter burocratico in Brasile sarà poi il consolato Brasiliano in Italia di giurisdizione ad apporre sul passaporto il visto, e la persona beneficiaria potrà entrare in Brasile in condizioni di permanenza definitiva.
Ogni tipo di visto prevede differenti documentazioni da presentare ma documenti comuni a tutte le procedure in genere sono certificati di cittadinanza o residenza, certificato del casellario giudiziario e dei carichi pendenti.
In molti casi il visto si estende ai componenti del nucleo familiare quindi sarà necessario produrre, stati di famiglia, certificati di nascita dei figli ecc. Per tutti i certificati dello stato civile, anche quando non richiesto è sempre meglio produrre la versione con maternità e paternità.
Tutte le certificazioni prodotte in Italia devono essere legalizzate prima in Procura o Prefettura e poi al consolato italiano di giurisdizione (Roma o Milano). Molti per ottenere questo tipo di visto costituiscono una società immobiliare a responsabilità limitata (LTDA) comprano un o due appartamenti o un terreno investendo i 50.000 USD previsti ed ottengono il visto, da tener presente comunque che in questo caso una società aperta ha comunque dei costi (tasse annuali, commercialista, imposte sul reddito)
Il visto permanente per matrimonio (o ricongiungimento familiare) si ottiene quando si sposa un cittadino/a brasiliano/a in Italia o in Brasile. Per il cittadino/a brasiliano/a che si sposa in Italia è necessario produrre il Nulla Osta consolare che viene rilasciato dal consolato Brasiliano in Italia (Roma o Milano) presentando due dichiarazioni firmate da due testimoni (che possono essere fatte in Brasile in cartorio o in Italia da cittadini di qualsiasi nazionalità) il modello da compilare è scaricabile dal sito dei siti dei consolati, il certificato di nascita originale del brasiliano/a emesso da meno di sei mesi, il passaporto ed un documento di identità del fidanzato/a italiano.
Con il Nulla Osta consolare e il passaporto è possibile contrarre matrimonio in Italia, cosa importante è che ne per il Nulla Osta ne per il matrimonio è necessario esibire o avere in regola il permesso di soggiorno. Fatto il matrimonio è necessario registrarlo all’ufficio dello stato civile in consolato e con il certificato di registrazione unito al casellario giudiziario, carichi pendenti, altri documenti emessi dal comune ed una dichiarazione dello/a sposo/a brasiliano/a è possibile richiedere il visto permanente che sarà apposto sul passaporto del richiedente dall'ufficio consolare, occorrono minimo due mesi dall’inoltro della domanda per ottenere il visto.
Per tutti i visti ottenuti in Italia è necessaria la registrazione alla polizia federale entro 30 giorni dall’ingresso in Brasile, questo tipo di visto può essere richiesto anche presentando al consolato in Italia il certificato di matrimonio celebrato in Brasile, in tal caso non è necessaria nessuna trascrizione.
Se invece vi sposate in Brasile in cartorio sarà necessario produrre in Italia i certificati di nascita con maternità e paternità ed il certificato di stato libero da legalizzare in prefettura e poi al consolato brasiliano in Italia, fatto il matrimonio potrete direttamente in Brasile fare la richiesta di visto alla polizia federale allegando la documentazione supplementare al certificato di matrimonio celebrato in Brasile (certificato del casellario giudiziario ed altri.), quindi se il vostro obiettivo è andare in Brasile sposarvi e rimanerci incaricate la parte Brasiliana di informarsi su tutti i documenti necessari da produrre in Italia e da utilizzare in Brasile per il matrimonio in cartorio e successiva richiesta di visto alla polizia federale, da tener presente che i documenti da produrre al cartorio possono anche variare da un cartorio all’altro ed il solo matrimonio non da diritto a rimanere in Brasile se non avente la documentazione integrativa per la richiesta del visto. Potete fare questa procedura in Brasile anche se il matrimonio è stato celebrato in Italia, ma non ha valore il matrimonio fatto in Italia se non è trascritto prima al consolato brasiliano in Italia e poi al registro dello stato civile in Brasile.
Per quanto riguarda le documentazioni da fare in Italia presso i consolati Brasiliani verificate sempre a secondo della vostra residenza anagrafica quale è il consolato di giurisdizione, se Roma o Milano ( http://www.consbrasmilao.it/). Se abitate lontano da queste città tenete presente che per alcune pratiche possono essere competenti anche vari consolati onorari sparsi per l’Italia, l’elenco lo trovate sul sito dell’ambasciata del Brasile in Italia - http://www.ambasciatadelbrasile.it/ .
La “Resolução Normativa n º 45, de 14 de março de 2000” prevede il visto permanente per trasferimento di pensione lo ottiene il pensionato straniero che decide di vivere in brasile, la pensione deve avere un certo importo minimo che è possibile vedere aggiornato sul sito della polizia federale (http://www.dpf.gov.br/).
Altro caso di visto permanente è quello di un figlio in Brasile; chi ha un figlio riconosciuto in Brasile, e quindi cittadino brasiliano, ottiene il visto a condizione che il figlio viva con lui, o se vive con altra persona, ad esempio con la madre, deve dipendere economicamente dal padre, in pratica il padre lo deve sostenere economicamente.
Ultimo caso può essere quello di ottenimento di un visto per convivenza, un segno di civiltà da cui dovremmo prendere esempio, può essere concesso il visto ad una persona che ha una stabile convivenza con un cittadino brasiliano e la sostenga moralmente ed economicamente, la legge vale anche per persone dello stesso sesso. E' una situazione di fatto che va provata e di conseguenza molto soggetta dal risultato dei controlli e dalla decisione del funzionari.
Passando ai visti temporanei, come specificato sopra, ne esistono molti e possono rappresentare una valida alternativa momentanea a chi vuole tentare il trasferimento definitivo in Brasile, il sito del consolato di Milano http://www.consbrasmilao.it/ ha la pagina dedicata molto chiara e completa di informazioni in merito.
Uno dei tipi di visti temporanei più frequenti è quello per lavoro; la pratica va iniziata in Brasile dall’impresa chiamante ed il visto viene apposto in Italia sul passaporto del chiamato dal consolato brasiliano, occorre che l’impresa in Brasile presenti dei documenti, il contratto di lavoro e certifichi un titolo di studio o esperienza idonea alla mansione lavorativa per cui il chiamato si recherà in Brasile, questo tipo di visto viene concesso in valutazione alla necessità di mano d'opera specializzata nel paese e viene valutato di caso in caso. I documenti possono essere inviati dal chiamato anche per posta dall’Italia all’impresa chiamante che poi completa la pratica in Brasile presso il ministero del lavoro, queto ultimo da al consolato in Italia il nulla osta per apporre il visto sul passaporto del chiamato. Da rammentare comunque che non tutti i visti si ottengono solo presentando i documenti, tutti sono soggetti alle decisioni ministeriali, frequenti sono seri controlli della polizia federale finalizzati a verificare che tali situazioni esistano di fatto e non siano fasulle e finalizzate al solo ottenimento del visto, ad esempio si sa che molti matrimoni sono fittizi e quindi il controllo sulla effettiva convivenza presso il domicilio degli sposi esiste quasi sempre, come possono esistere controlli sui luoghi di lavoro ed altri, sugli investimenti, ecc.
Riguardo alle informazioni ed alle procedure presso i consolati brasiliani in Italia possiamo dire che gli stessi fanno del loro meglio dando ottima disponibilità, ma è ingente la mole di lavoro che hanno e la quantità di persone Italiane e Brasiliane che devono assistere, quindi spesso i tempi di alcune pratiche soprattutto del consolato di Roma non sono brevi. Il consolato di Roma ha attivato delle procedure che semplificano molte pratiche, come il poter fare molte cose per posta o corriere, senza la necessità di presentarsi di persona. Sia il consolato di Roma che quello di Milano non danno informazioni telefoniche il che non è un disservizio in quanto le risposte alle e.mail sono rapide, complete e professionali con i dovuti allegati, modelli di documenti, ecc., poi se la domanda è particolare o poco chiara per loro, non esistano a telefonarvi quindi se avete bisogno di informazioni verificate dai siti internet quale è il consolato della vostra giurisdizione (http://www.consbrasroma.it/ - http://www.consbrasmilao.it/) e mandate una mail con il vostro numero di telefono in un paio di giorni avrete la risposta, eventuali modelli di documenti ed altro. Questo è un sistema abbastanza usato anche in Brasile, mentre in Italia, tranne qualche caso, spesso stiamo ancora alle lunghe e costose attese telefoniche senza ottenere sempre l'informazione desiderata".
Il visto per investimento, che viene rilasciato dal ministero del lavoro brasiliano, è una delle procedure più lineari per ottenere la permanenza, è necessario investire 150.000 Reais brasiliani (RSB) in una attività produttiva nuova o già esistente. In pratica bisogna aprire una nuova impresa, rilevare una quota di una impresa o comprarne una già esistente per intero spendendo tale cifra. Investimenti fatti da privato senza l’apertura di una società non danno diritto a questo tipo di visto. L’importo deve giungere in Brasile legalmente con trasferimento bancario, la pratica non è semplice ed è meglio farla seguire da un avvocato in Brasile. Terminato l’Iter burocratico in Brasile sarà poi il consolato Brasiliano in Italia di giurisdizione ad apporre sul passaporto il visto, e la persona beneficiaria potrà entrare in Brasile in condizioni di permanenza definitiva.
Ogni tipo di visto prevede differenti documentazioni da presentare ma documenti comuni a tutte le procedure in genere sono certificati di cittadinanza o residenza, certificato del casellario giudiziario e dei carichi pendenti.
In molti casi il visto si estende ai componenti del nucleo familiare quindi sarà necessario produrre, stati di famiglia, certificati di nascita dei figli ecc. Per tutti i certificati dello stato civile, anche quando non richiesto è sempre meglio produrre la versione con maternità e paternità.
Tutte le certificazioni prodotte in Italia devono essere legalizzate prima in Procura o Prefettura e poi al consolato italiano di giurisdizione (Roma o Milano). Molti per ottenere questo tipo di visto costituiscono una società immobiliare a responsabilità limitata (LTDA) comprano un o due appartamenti o un terreno investendo i 50.000 USD previsti ed ottengono il visto, da tener presente comunque che in questo caso una società aperta ha comunque dei costi (tasse annuali, commercialista, imposte sul reddito)
Il visto permanente per matrimonio (o ricongiungimento familiare) si ottiene quando si sposa un cittadino/a brasiliano/a in Italia o in Brasile. Per il cittadino/a brasiliano/a che si sposa in Italia è necessario produrre il Nulla Osta consolare che viene rilasciato dal consolato Brasiliano in Italia (Roma o Milano) presentando due dichiarazioni firmate da due testimoni (che possono essere fatte in Brasile in cartorio o in Italia da cittadini di qualsiasi nazionalità) il modello da compilare è scaricabile dal sito dei siti dei consolati, il certificato di nascita originale del brasiliano/a emesso da meno di sei mesi, il passaporto ed un documento di identità del fidanzato/a italiano.
Con il Nulla Osta consolare e il passaporto è possibile contrarre matrimonio in Italia, cosa importante è che ne per il Nulla Osta ne per il matrimonio è necessario esibire o avere in regola il permesso di soggiorno. Fatto il matrimonio è necessario registrarlo all’ufficio dello stato civile in consolato e con il certificato di registrazione unito al casellario giudiziario, carichi pendenti, altri documenti emessi dal comune ed una dichiarazione dello/a sposo/a brasiliano/a è possibile richiedere il visto permanente che sarà apposto sul passaporto del richiedente dall'ufficio consolare, occorrono minimo due mesi dall’inoltro della domanda per ottenere il visto.
Per tutti i visti ottenuti in Italia è necessaria la registrazione alla polizia federale entro 30 giorni dall’ingresso in Brasile, questo tipo di visto può essere richiesto anche presentando al consolato in Italia il certificato di matrimonio celebrato in Brasile, in tal caso non è necessaria nessuna trascrizione.
Se invece vi sposate in Brasile in cartorio sarà necessario produrre in Italia i certificati di nascita con maternità e paternità ed il certificato di stato libero da legalizzare in prefettura e poi al consolato brasiliano in Italia, fatto il matrimonio potrete direttamente in Brasile fare la richiesta di visto alla polizia federale allegando la documentazione supplementare al certificato di matrimonio celebrato in Brasile (certificato del casellario giudiziario ed altri.), quindi se il vostro obiettivo è andare in Brasile sposarvi e rimanerci incaricate la parte Brasiliana di informarsi su tutti i documenti necessari da produrre in Italia e da utilizzare in Brasile per il matrimonio in cartorio e successiva richiesta di visto alla polizia federale, da tener presente che i documenti da produrre al cartorio possono anche variare da un cartorio all’altro ed il solo matrimonio non da diritto a rimanere in Brasile se non avente la documentazione integrativa per la richiesta del visto. Potete fare questa procedura in Brasile anche se il matrimonio è stato celebrato in Italia, ma non ha valore il matrimonio fatto in Italia se non è trascritto prima al consolato brasiliano in Italia e poi al registro dello stato civile in Brasile.
Per quanto riguarda le documentazioni da fare in Italia presso i consolati Brasiliani verificate sempre a secondo della vostra residenza anagrafica quale è il consolato di giurisdizione, se Roma o Milano ( http://www.consbrasmilao.it/). Se abitate lontano da queste città tenete presente che per alcune pratiche possono essere competenti anche vari consolati onorari sparsi per l’Italia, l’elenco lo trovate sul sito dell’ambasciata del Brasile in Italia - http://www.ambasciatadelbrasile.it/ .
La “Resolução Normativa n º 45, de 14 de março de 2000” prevede il visto permanente per trasferimento di pensione lo ottiene il pensionato straniero che decide di vivere in brasile, la pensione deve avere un certo importo minimo che è possibile vedere aggiornato sul sito della polizia federale (http://www.dpf.gov.br/).
Altro caso di visto permanente è quello di un figlio in Brasile; chi ha un figlio riconosciuto in Brasile, e quindi cittadino brasiliano, ottiene il visto a condizione che il figlio viva con lui, o se vive con altra persona, ad esempio con la madre, deve dipendere economicamente dal padre, in pratica il padre lo deve sostenere economicamente.
Ultimo caso può essere quello di ottenimento di un visto per convivenza, un segno di civiltà da cui dovremmo prendere esempio, può essere concesso il visto ad una persona che ha una stabile convivenza con un cittadino brasiliano e la sostenga moralmente ed economicamente, la legge vale anche per persone dello stesso sesso. E' una situazione di fatto che va provata e di conseguenza molto soggetta dal risultato dei controlli e dalla decisione del funzionari.
Passando ai visti temporanei, come specificato sopra, ne esistono molti e possono rappresentare una valida alternativa momentanea a chi vuole tentare il trasferimento definitivo in Brasile, il sito del consolato di Milano http://www.consbrasmilao.it/ ha la pagina dedicata molto chiara e completa di informazioni in merito.
Uno dei tipi di visti temporanei più frequenti è quello per lavoro; la pratica va iniziata in Brasile dall’impresa chiamante ed il visto viene apposto in Italia sul passaporto del chiamato dal consolato brasiliano, occorre che l’impresa in Brasile presenti dei documenti, il contratto di lavoro e certifichi un titolo di studio o esperienza idonea alla mansione lavorativa per cui il chiamato si recherà in Brasile, questo tipo di visto viene concesso in valutazione alla necessità di mano d'opera specializzata nel paese e viene valutato di caso in caso. I documenti possono essere inviati dal chiamato anche per posta dall’Italia all’impresa chiamante che poi completa la pratica in Brasile presso il ministero del lavoro, queto ultimo da al consolato in Italia il nulla osta per apporre il visto sul passaporto del chiamato. Da rammentare comunque che non tutti i visti si ottengono solo presentando i documenti, tutti sono soggetti alle decisioni ministeriali, frequenti sono seri controlli della polizia federale finalizzati a verificare che tali situazioni esistano di fatto e non siano fasulle e finalizzate al solo ottenimento del visto, ad esempio si sa che molti matrimoni sono fittizi e quindi il controllo sulla effettiva convivenza presso il domicilio degli sposi esiste quasi sempre, come possono esistere controlli sui luoghi di lavoro ed altri, sugli investimenti, ecc.
Riguardo alle informazioni ed alle procedure presso i consolati brasiliani in Italia possiamo dire che gli stessi fanno del loro meglio dando ottima disponibilità, ma è ingente la mole di lavoro che hanno e la quantità di persone Italiane e Brasiliane che devono assistere, quindi spesso i tempi di alcune pratiche soprattutto del consolato di Roma non sono brevi. Il consolato di Roma ha attivato delle procedure che semplificano molte pratiche, come il poter fare molte cose per posta o corriere, senza la necessità di presentarsi di persona. Sia il consolato di Roma che quello di Milano non danno informazioni telefoniche il che non è un disservizio in quanto le risposte alle e.mail sono rapide, complete e professionali con i dovuti allegati, modelli di documenti, ecc., poi se la domanda è particolare o poco chiara per loro, non esistano a telefonarvi quindi se avete bisogno di informazioni verificate dai siti internet quale è il consolato della vostra giurisdizione (http://www.consbrasroma.it/ - http://www.consbrasmilao.it/) e mandate una mail con il vostro numero di telefono in un paio di giorni avrete la risposta, eventuali modelli di documenti ed altro. Questo è un sistema abbastanza usato anche in Brasile, mentre in Italia, tranne qualche caso, spesso stiamo ancora alle lunghe e costose attese telefoniche senza ottenere sempre l'informazione desiderata".
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