Cala il numero dei lettori in Brasile
L'abitudine a leggere è diminuita in Brasile, questo quanto rivelato dalla ricerca Retrato da Leitura no Brasil che indica una diminuzione percentuale del 5%, da 55% a 50%, tra il 2007 e il 2011
La ricerca effettuata dall'Instituto Pró-Livro in collaborazione con Ibope Inteligência è stata effettuata tra i giorni 11 giugno e 7 luglio del 2011 ascoltando 5012 persone di età superiore a 5 anni in 315 comuni; si considera come margine di errore una percentuale di 1,4%.
Secondo Marina Carvalho, supervisore della Fundação Educar D.Paschoal, che lavora con programmi di incentivo alla lettura. una delle ragioni della diminuzione dell'abitudine a leggere tra i bambini è la scarsità di stimoli provenienti dalla famiglia.
"Se in casa i bambini non si confrontano con genitori lettori si rafforza la convinzione che leggere è un obbligo scolastico. Quando diminuisce il numero di lettori adulti, ciò si riflette sui bambini" è quanto affermato dalla specialista.
"I bambini hanno bisogno di essere a contatto con i libri anche prima di sapere leggere, in modo da creare un vincolo di affetto con le pubblicazioni considerandole una attività piacevole."
Esiste un vincolo tra lettori studenti e non tanto che il numero dei primi è tre volte superiore a quello dei secondi (48% vs 16%)
Tra i Brasiliani la lettura perde posizioni anche como passatempo, se nel 2007 era la quarta attività più apprezzata nel 2011 è solo la settima.
La percentuale di chi leggeva per puro diletto è passata dal 36% al 28%; la lettura viene dopo la TV (85% nel 2011 vs. 77% nel 2007), ascoltare musica o radio (52% vs. 54%), riposare (51% vs. 50%), incontrarsi con famigliari e amici (44% vs. 31%), vedere video e film in dvd (38% vs. 29%) e uscire con gli amici (34% vs. 33%).