Luiz Inácio Lula da Silva

Luiz Inácio Lula da Silva
BIOGRAFIA


Per la prima volta nella storia del Brasile, dalla tornata elettorale del 2002 uscì vincitore il candidato del Partito dei Lavoratori (Partido dos Trabalhadores, PT) Luiz Inácio da Silva, detto Lula, in corsa per la quarta volta alla presidenza.
Uomo del popolo, appassionato di telenovelas, senza dubbio l'elezione di Lula ha cambiato il volto della politica brasiliana.

Nato a Caetés il 27 ottobre 1945, figlio di un contadino analfabeta, il futuro presidente brasiliano inzia a lavorare come sciuscià piccolissimo, imparando a leggere a soli dieci anni.
Appena ventenne si trasferisce in una città industriale vicino San Paolo, dove comincia a lavorare come metalmeccanico. In un incedente perde il mignolo della mano sinistra.

La carriera politica di Lula inizia nel 1969, dopo la morte della moglie per epatite. Nel giro di pochi anni diviene il capo dell'Unione dei Metalmeccanici, gettando le basi del futuro Partito dei Lavoratori.

Eletto alla guida del Brasile, nel suo primo mandato la sfida del presidente operaio è riuscire a ridurre la disparità economica all'interno della società brasiliana; il Brasile infatti è il settimo paese peggiore al mondo per la distribuzione di rendita.
Uno degli strumenti per ridurre tale divario è il programma Bolsa Familia, introdotto nel 2004.
Attraverso questo programma, più di 11 milioni di famiglie con figli a carico (per un totale di 46 milioni di brasiliani), hanno beneficiato di aiuti economici fino a 35 dollari, con l'impegno di mandarli a scuola e fare controlli medici regolari.

Dal punto di vista finaziario, il governo di Lula ha rassicurato i mercati, mantenendo un'economia stabile tanto da ottenere il surplus nel budget come richiesto dal Fondo Monetario Internazionale.

Nel giugno del 2005, sul finire del primo mandato, uno scandalo travolge Lula e il suo governo. Secondo quanto riferito dal deputato laburista Jefferson, e Duda Mendonca, pubblicitario di Lula, diversi membri del PT avrebbero incassato nel 2003 somme pari a 4 milioni e mezzo di dollari, depositati alle Bahamas. Tali somme erano versate a deputati del PT perché votassero progetti che stavano particolarmente a cuore all'esecutivo. In risposta alle accuse di corruzione, il giorno 11 agosto 2005, Lula appare in televisione con il volto visibilmente commosso, chiedendo scusa ai brasiliani, dicendo di essere stato tradito dagli stessi compagni di partito, con pratiche di cui non aveva conoscenza.

Nonostante lo scandalo, nelle consultazioni del 2006 Lula otterrà il 60% dei voti, raggiungendo il massimo delle preferenze mai ottenute da un presidente.

Dopo aver appoggiato la candidatura della compagna di partito Dilma Roussef che vincerà le elezioni nel 2010 Lula si ritira dalla scena politica attiva per motivi di salute.


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