Giovani più espesti alla violenza fuori dalle metropoli
Giovani più espesti alla violenza fuori dalle metropoli
Le città del Nord e del Nordest sono le peggiori secondo lo studio effettuato; São Paulo é la capitale con il miglior giudizio.
SÃO PAULO -Studi del Ministero della Giustizia (MJ) e del Fórum Brasiliano di Sicurezza Pubblica divulgato questo martedì, 24, indicano che i giovani che vivono nelle grandi metropoli del paese sono meno esposti alla violenza rispetto a quelli che risiedono in città più piccole.
Secondo la ricerca, dei 226 comuni con più di 100.000 abitanti, solo 10 presentano un elevato grado di vulnerabilità alla violenza dei giovani tra 12 e 29 anni, e nessuno di essi è capitale anche se qualcuno appartiene all'area metropolitana del suo stato.
Secondo i dati, Itabuna (BA), Marabá (PA), Foz do Iguaçu (PR), Camaçari (BA), Governador Valadares (MG), Cabo de Santo Agostinho (PE), Jaboatão dos Guararapes (PE), Teixeira de Freitas (BA), Serra (ES) e Linhares (ES) sono le città dove i giovani brasiliani sono più esposti alla criminalità.
Al contrario São Carlos (SP), São Caetano do Sul (SP), Franca (SP), Juiz de Fora (MG), Poços de Caldas (MG), Bento Gonçalves (RS), Divinópolis (MG), Bauru (SP) e Jaraguá do Sul (SC) registrano il minore Indice di Vulnerabilità Giovanile(IVJ). São Paulo (SP) é la capitale meglio posizionata nel ranking, al 192° posto.Rio de Janeiro (RJ) figura al 64° posto; Belo Horizonte (MG)al 105°; Brasília (DF) al 172° e Porto Alegre (RS), 161°.
PROFILO
L'indice mostra che i giovani con età compresa tra 19 e 24 hanno maggiori probabilità di morire a causa della violenza in Brasile, seguite da persone tra i 25 e 29 anni: Tra i 12 e 18 anno sono più facilmente vittime della criminalità.
Secondo la ricerca esiste una relazione diretta dell'Indice con il profilo sociale del giovane: persone che non svolgevano una attività remunerata o non studiavano, tra i 19 e 24 anni, sono stati il gruppo in cui il IVJ è più elevato. Giovani che vivono in condizioni precarie, come le favelas sono più esposti alla violenza.
SÃO PAULO -Studi del Ministero della Giustizia (MJ) e del Fórum Brasiliano di Sicurezza Pubblica divulgato questo martedì, 24, indicano che i giovani che vivono nelle grandi metropoli del paese sono meno esposti alla violenza rispetto a quelli che risiedono in città più piccole.
Secondo la ricerca, dei 226 comuni con più di 100.000 abitanti, solo 10 presentano un elevato grado di vulnerabilità alla violenza dei giovani tra 12 e 29 anni, e nessuno di essi è capitale anche se qualcuno appartiene all'area metropolitana del suo stato.
Secondo i dati, Itabuna (BA), Marabá (PA), Foz do Iguaçu (PR), Camaçari (BA), Governador Valadares (MG), Cabo de Santo Agostinho (PE), Jaboatão dos Guararapes (PE), Teixeira de Freitas (BA), Serra (ES) e Linhares (ES) sono le città dove i giovani brasiliani sono più esposti alla criminalità.
Al contrario São Carlos (SP), São Caetano do Sul (SP), Franca (SP), Juiz de Fora (MG), Poços de Caldas (MG), Bento Gonçalves (RS), Divinópolis (MG), Bauru (SP) e Jaraguá do Sul (SC) registrano il minore Indice di Vulnerabilità Giovanile(IVJ). São Paulo (SP) é la capitale meglio posizionata nel ranking, al 192° posto.Rio de Janeiro (RJ) figura al 64° posto; Belo Horizonte (MG)al 105°; Brasília (DF) al 172° e Porto Alegre (RS), 161°.
PROFILO
L'indice mostra che i giovani con età compresa tra 19 e 24 hanno maggiori probabilità di morire a causa della violenza in Brasile, seguite da persone tra i 25 e 29 anni: Tra i 12 e 18 anno sono più facilmente vittime della criminalità.
Secondo la ricerca esiste una relazione diretta dell'Indice con il profilo sociale del giovane: persone che non svolgevano una attività remunerata o non studiavano, tra i 19 e 24 anni, sono stati il gruppo in cui il IVJ è più elevato. Giovani che vivono in condizioni precarie, come le favelas sono più esposti alla violenza.
I comuni con meno risorse destinate alla sicurezza pubblica sono altresì considerati più violenti per i giovani. Nelle città dove l'Indice è considerato molto alto, il valore investito nel territorio è in media, R$ 3,4 mil. per abitante mentre dove l'IVJ è minore l'investimento arriva a R$ 14,4 mil. per abitante.
QUOTIDIANITA'
La ricerca dell'Istituto Datafolha constatò che quasi un terzo della popolazione giovanile soffre della presenza costante della violenza nella sua quotidianità. Dei giovani intervistati il 31% ammette di potersi procurare facilmente armi da fuoco. Il 64% sono esposti a rischi o vivono storie di violenza e hanno l'abitudine di vedere persone armate che non siano della polizia.
La ricerca è stata realizzata con 5.182 giovani tra 12 e 29 anni di ambo i sessi e di 31 comuni selezionati in 13 Stati. Metà degli intervistati ha dichiarato di aver assistito a violenza della polizia e l'11% afferma che questa violenza è ormai "comune".
L'88% afferma già di aver visto corpi di persone assassinate in qualche posto e l'8% afferma che persone a loro vicine furono vittima di omicidio.
L'88% afferma già di aver visto corpi di persone assassinate in qualche posto e l'8% afferma che persone a loro vicine furono vittima di omicidio.
RIPERCUSSIONE
Renato Sérgio de Lima, segretario generale del Fórum Brasileiro de Segurança Pública,spiegò che l'Indice di Vulnerabilità comprende vari dati socio economici come il numero di omicidi, la scolarità, l'accesso al mercato del lavoro, il reddito e l'abitazione.La violenza non è solo criminalità ma anche una serie di altri fenomeni come la mancanza di istruzione, povertà, disuguaglianza, incidenti dovuti al traffico. Tutto questo fa parte dello scenario in cui i giovani vivono.
Renato Sérgio de Lima, segretario generale del Fórum Brasileiro de Segurança Pública,spiegò che l'Indice di Vulnerabilità comprende vari dati socio economici come il numero di omicidi, la scolarità, l'accesso al mercato del lavoro, il reddito e l'abitazione.La violenza non è solo criminalità ma anche una serie di altri fenomeni come la mancanza di istruzione, povertà, disuguaglianza, incidenti dovuti al traffico. Tutto questo fa parte dello scenario in cui i giovani vivono.
Per il ministro della Giustizia Tarso Genro, che ha partecipato all'esposizione dei risultati dello studio, la ricerca fa cadere alcune leggendecome quella per cui Rio de Janeiro è la città più vulnerabile. Rio ha problemi gravi ma la situazione peggiore è nel Nordest, che ha indicatori sociali bassi, poche risorse da investire in sitemi di sicurezza pubblica e poche politiche di prevenzione che ora stanno iniziando con l'adesione di decine di comuni al Pronasci (Programa Nacional de Segurança Pública e Cidadania - Programma Nazionale di Sicurezza Pubblica e Cittadinanza).
Genro e Lima considerano che nonostante i problemi i dati mostrano che la situazione non è di caos assoluto."Possiamo vincere la violenza e la criminalità concentrando i nostri sforzi sui giovani e sui settori sociali più vulnerabili" affermò Genro. "Lo studio rivela che abbiamo 43 comuni con alta e molto alta vulnerabilità ma rivela anche che il problema può essere affrontato.Questo non significa che c'è il caos nella Sicurezza Pubblica" disse Lima.
La ricerca è stata fatta in collaborazione con l' Istituto Sou da Paz, dell' Istituto Latino Americano dell'ONU per la Prevenzione al Delitto e Trattamento del Delinquente (Prevenção ao Delito e Tratamento do Delinquente) (Ilanud) e la Fondzaione Sistema Statale di Analisi dei Dati (Fundação Sistema Estadual de Análise de Dados) (Seade). Il Forum Brasiliano di Sicurezza Pubblica (Fórum Brasileiro de Segurança Pública) é una organizzazione non governativa che da supporto alla gestione della sicurezza pubblica nel paese.
fonte:atarde
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