Censo 2010. Il Brasile sta invecchiando
Il Brasile sta invecchiando
L’Ibge (Instituto brasileiro de geografia e estatística) ha pubblicato i risultati parziali del Censo (censimento)2010, che evidenziano la tendenza degli ultimi anni all’invecchiamento della popolazione brasiliana.
Questo dato è da ricondurre alla riduzione del tasso di feconditá e al contemporaneo aumento della speranza di vita tanto che il presidente dell' Ibge Eduardo Pereira Nunes afferma che entro trenta anni il Brasile dovrebbe cessare di essere un «Paese giovane».
Questo dato è da ricondurre alla riduzione del tasso di feconditá e al contemporaneo aumento della speranza di vita tanto che il presidente dell' Ibge Eduardo Pereira Nunes afferma che entro trenta anni il Brasile dovrebbe cessare di essere un «Paese giovane».
«Mantenendo le attuali condizioni di feconditá, aspettativa di vita e flusso migratorio», secondo quanto affermato dal presidente, «il Paese cesserá di essere classificato come giovane, per far parte dei paesi adulti».
Secondo i dati parziali (resta ancora da recensire quasi un quinto della popolazione) i bambini sino a 4 anni d’etá rappresentano oggi il 7,17% della popolazione totale, contro il 9,64 di 10 anni fa.
I centenari conteggiati sinora sfiorano quota 17000, e pur essendo ancora i dati incompleti non dovrebbero superare il numero registrato nel 2000, anno in cui il Brasile ospitava 24500 centenari.
I centenari conteggiati sinora sfiorano quota 17000, e pur essendo ancora i dati incompleti non dovrebbero superare il numero registrato nel 2000, anno in cui il Brasile ospitava 24500 centenari.
Altro dato interessante dell'invecchiamento della popolazione è correlato alla riduzione dell’affollamento delle abitazioni: se 10 anni fa ogni casa ospitava in media 3,79 abitanti, nel 2010 si é scesi a quota 3,34.
0 commenti: