Gironi Brasile 2014

L'Italia in un girone abbordabile


È andata bene, poteva andare decisamente peggio.
L'Italia di Prandelli si giocherà l'accesso alla fase finale dei Mondiali brasiliani del 2014 in un girone eliminatorio del quale faranno parte Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Armenia e Malta.
Sono queste le squadre estratte ieri dall'urna di Rio De Janeiro in occasione dei sorteggi per definire le partite di avvicinamento all'evento che ogni quattro anni mette a dura prova le coronarie degli appassionati di calcio di tutto il mondo.

L'Italia era tra le nove teste di serie europee.
Vale a dire, le solite note più alcune, diciamo così, "sorprese" (Croazia, Norvegia e Grecia), che poi tanto sorprese non erano perché se sono finite nell'urna numero 1, quella delle big, avevano il pedigree necessario per meritare il privilegio (ranking Fifa).
All'appello delle migliori, mancavano però Francia, Russia e Svezia. Colpa di una serie di risultati non favorevoli che ne hanno ridimensionato, almeno sulla carta, possibilità e ambizioni.

E proprio Francia, Russia e Svezia, le mine vaganti dell'urna numero 2, potevano finire nel girone degli azzurri.
Per carità, si tratta pur sempre di gironi eliminatori continentali che premiano le prime classificate e le quattro migliori seconde.
Epperò, la tradizione insegna che l'anno storto può capitare a tutti e rimanere a casa mentre gli altri si giocano il Mondiale non è così impossibile, nemmeno per le cosidette "grandi".
L'esempio della Francia è illuminante.
Nel 1990 e nel 1994 non riuscì a superare le qualificazioni e guardò i Mondiali in tv.
A Parigi e dintorni si arrabbiarono così tanto che i giocatori quattro anni più tardi, nel 1998, non poterono fare a meno di vincere addirittura la Coppa.

Si diceva, Italia fortunata perché poteva andare peggio.
In effetti, difficile pensare che Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Armenia e Malta possano rappresentare un ostacolo troppo importante per la Nazionale dei vari Buffon, Giuseppe Rossi, De Rossi, Chiellini e via dicendo.
Tuttavia, basta scorrere il roster delle squadre in questione per capire che non sarà proprio una passeggiata.

Prendiamo la Danimarca, ad esempio.
In difesa può contare sul talento dell'ex rosanero Simon Kjaer, che non sarà un asso, ma se fa gola ad alcuni dei più importanti club in Europa, un motivo ci sarà. A centrocampo, a parte il veterano Christian Poulsen (ex Juve, ora al Liverpool), i danesi daranno sicuramente spazio al giovanissimo (19 anni) Christian Eriksen, gioiellino dell'Ajax.
In attacco, due nomi su tutti, Nicklas Bendtner dell'Arsenal e Nicolai Jorgensen del Bayer Leverkusen. Entrambi poco più che ventenni, ma già capaci di fare male. La Danimarca non è il Brasile, intendiamoci, ma è il caso di non darsi alla pazza gioia prima della fine della gara.

Cech, Kadlec, Hubschman, Necid, Fenin, Baros e il 22enne laziale Kozak. Questi gli uomini forti della Repubblica Ceca, attualmente seconda nel gruppo 1 di qualificazione agli Europei del 2012 dietro alla Spagna.
Per certi versi, considerando le forze in campo, si può dire che la squadra allenata dall'ex leggenda dello Sparta Praga, Michal Bilek, nasconda più insidie della Danimarca. È solida e compatta, ha un portiere tra i migliori al mondo (Cech) e un centrocampo da prima pagina. Va tenuta d'occhio, potrebbe essere la vera insidia per l'Italia nelle partite che valgono il Mondiale.

Per la Bulgaria, parlano i numeri. Gli ultimi, quelli che si riferiscono alle qualificazioni per il prossimo Europeo, dicono che non va troppo bene. In cinque gare disputate, soltanto una vittoria, con due pareggi e due sconfitte.
Non ci saranno in Polonia per la fase finale, superati anche dal Montenegro, che non dà l'idea di essere una big, Vucinic a parte.
L'unica stella della squadra, se di stelle si può parlare, è una vecchia conoscenza del calcio italiano, Valeri Bojinov, eterna promessa non ancora mantenuta. Il resto, è poca roba.

Sull'Armenia e su Malta non è il caso di infierire.
Se l'Italia non raccoglie 12 punti dalle 4 partite previste con loro, beh, sarà il caso di preoccuparsi seriamente. Va bene che una partita storta può capitare, ma qui si dovrebbe proprio schierare la squadra delle riserve per fare guai. Calcio d'inizio delle qualificazioni previsto per il 7 settembre del 2012. L'Italia si desti, il Mondiale chiama.

fonte:ilsole24ore.com

0 commenti:

Copyright © 2008 ITALIANO ... BRASILEIRO | Editato da D.T.