Wirlesson Falcão: il volontariato come vocazione

Il volontariato come vocazione.

“Il volontariato mi fa pensare in modo diverso. Ho iniziato a vedere che tutto nella vita va oltre la mia persona.”

Così il giovane Wirlesson Falcão, ventenne nativo dell’Amazzonia, descrive la sua esperienza di vita. Lo studente di Economia rappresenterà il Brasile nel 2° Incontro Mondiale di Giovani Volontari che quest’anno sarà realizzato a Barranquilla, in Colombia. Lui è uno dei tre giovani scelti nel mondo per ricevere il titolo di Eroe del Millennio.

Falcão lavora come volontario nell’ONG React & Change (R&C) con il ruolo di Direttore delle Relazioni Pubbliche. La R&C è la prima organizzazione giovanile latino americana che combatte la violenza contro le donne, la discriminazione di genere e l’apatia giovanile attraverso arti urbane, tecnologia e iniziativa imprenditoriale sociale.

Il progetto premiato nell’incontro è il “Forum Juventude por Capacitação” realizzato a luglio 2011, evento che ha riunito a Fortaleza (CE) giovani di diverse regioni del Brasile per discutere metodi per combattere i problemi sociali oggetto del lavoro della ONG.
Lo studente si dice sorpreso della scelta:”Ancora non credo che sono stato selezionato. Quando si lavora come volontario lo si fa senza speranza di ricevere qualcosa in cambio, quindi quando arriva un riconoscimento di tale valore ci si sorprende ancora di più. Sono molto felice.”

Oltre a lavorare nella React & Change, Wirlesson è anche volontario nella AIESEC, riconosciuta dall’ONU come la migliore organizzazione studentesca del mondo. Secondo Falcão il contatto con altre culture è fondamentale per lottare contro i problemi sociali: ”Solo così si impara a rispettare le differenze e si nota l’impatto positivo che ciascuno di noi causa nella società.”

Questa sarà la seconda partecipazione del giovane a seminari come quello di Barranquilla. Falcão fu inviato in Sudafrica per partecipare della Conferenza Internazionale di Giovani Leader. In quella occasione lo studente ha conosciuto Leymah Gbowee, vincitrice del premio Nobel per la Pace del 2011.