Calcio: troppe partite e i giocatori minacciano lo sciopero


L'allarme calendario è scattato in Brasile. Molti calciatori, circa 70 tra cui anche Pato, Gilberto Silva e Julio Baptista hanno appoggiato l'iniziativa  di un possibile stop al campionato contestando l'eccesso di partite durante i 10 mesi di attività agonistica.
La minaccia è quella di fermare le ultime due giornate del Brasileirao 
"Se il calendario è già una barzelletta, il 2014 col Mondiale è assurdo" se il calcio brasiliano non riduce il numero di partite il Brasileirao 2013 verrà ricordato per lo sciopero dei giocatori nelle ultime due giornate è quanto annunciato dal responsabile della Federazione dei calciatori brasiliani (Fenapaf), Alfredo Sampaio, che ha garantito l'adesione già pronta di 70 giocatori importanti protagonisti del torneo verdeoro
Infatti in vista del Mondiale 2014, che si giocherà in Brasile, dove la stagione dura 10 mesi (uno in più della media di tutti gli altri campionati), oltre al campionato nazionale, esistono quelli statali, la Coppa del Brasile a cui bisogna aggiunger il fitto calendario internazionale sudamericano. Considerando la pausa necessaria per ospitare il Mondiale risulta chiaro come il numero di partite debba essere concentrato in un tempo estremamente limitato. 
Sampaio spiega: "Ci stiamo preparando e sarà successivamente trasmessa la proposta a tutti i giocatori. Tutti devono avere coscienza e coraggio, altrimenti non cambierà nulla. Non possiamo permettere che questo continui. Se il calendario è già una barzelletta, il 2014 è assurdo e tutti lo sanno". La Confederazione calcistica brasiliana per il momento rimane in silenzio rifiutandosi di commentare l'iniziativa del sindacato.
(D.T.)
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