Il Brasile registra la 3° peggiore crescita economica tra i paesi del G20


Crescita economia al palo in Brasile. 
Ha chiuso il 2014 con una dinamica del Pil quasi piatta, un più 0,1 per cento che rappresenta la performance più debole tra i cosiddetti paesi "Brics" (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa). E già si parla di imminente sorpasso da parte dell'India sul gigante sudamericano, dove recentemente si è riaffermata alla presidenza Dilma Rousseff.

Quella che attualmente è accreditata come settima economia globale (posizione fino a qualche anno fa occupata dall'Italia) ha risentito del contraccolpo dell'alta inflazione, superiore al 7 per cento, e di una serie di scandali che si sono moltiplicati mentre il Paese ospitava i mondiali di calcio.

Peraltro la iattura di corruzioni che accompagna questi grandi eventi sportivi (non solo in Sudamerica) e i relativi appalti per costruzioni di maxi opere, rischia di trascinarsi ancora a lungo, dato che nel 2016 sempre il Brasile ospiterà le Olimpiadi, a Rio de Janeiro.

Come se non bastasse sul 2015 la Banca centrale pronostica anche una recessione dello 0,5 per cento. 
Il 2013 invece si era chiuso con un più 2,7 per cento, e il 2011 con un vigoroso più 3,9 per cento. 
Tra gli analisti circolano previsioni di sorpasso da parte dell'India durante il 2015. 
Quest'anno comunque la peggior performance economica nei Brics dovrebbe essere quella della Russia, a riflesso del crollo dei prezzi di petrolio e gas e dell'embargo che subisce a causa degli scontri in Ucraina.

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