Angelo
Questa poesia l'ha scritta mia cugina Marilisa che da piccola ha avuto il privilegio e la fortuna di conoscere mio nonno "il Brasiliano" che sicuramente mi ha lasciato in eredità l'amore per questo gigante chiamato Brasile.
Grazie cugina per avermi dato la possibilità di pubblicare questa tua poesia .... e grazie a te caro nonno che da qualche parte continui a seguirci dandoci la forza e l'energia per affrontare nuove sfide!
"Angelo"
Lo amo anche se è cieco,
anche se purtroppo metà del suo corpo è infermo.
Lo amo perchè è vecchio,
perchè è triste,
perchè piange sempre.
Lo vedo quando tentennante cerca la mano per muoversi,
quando con il bastone tasta l'aria
e persino quando mi cerca per baciarmi.
Ho paura di cosa ne sarà un giorno.
Ho paura di ritrovarlo l,
ì solo e trste col suo vecchio bastone,
mentre con una mano tasta l'aria
e con l'altra si asciuga gli occhi gonfi di lacrime
per paura di non ritrovarmi più.
M.A.
Grazie cugina per avermi dato la possibilità di pubblicare questa tua poesia .... e grazie a te caro nonno che da qualche parte continui a seguirci dandoci la forza e l'energia per affrontare nuove sfide!
"Angelo"
Lo amo anche se è cieco,
anche se purtroppo metà del suo corpo è infermo.
Lo amo perchè è vecchio,
perchè è triste,
perchè piange sempre.
Lo vedo quando tentennante cerca la mano per muoversi,
quando con il bastone tasta l'aria
e persino quando mi cerca per baciarmi.
Ho paura di cosa ne sarà un giorno.
Ho paura di ritrovarlo l,
ì solo e trste col suo vecchio bastone,
mentre con una mano tasta l'aria
e con l'altra si asciuga gli occhi gonfi di lacrime
per paura di non ritrovarmi più.
M.A.
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