Carnevale a Rio de Janeiro
IL MIO CARNEVALE ...
... A RIO DE JANEIRO
... A RIO DE JANEIRO
Al Sambodromo com amici brasiliani
Premesso che questa festa è molto lontano dalla cultura e dalla città in cui sono stato educato e sono cresciuto chiedo anticipatamente scusa se qualcuno potrà sentirsi offeso per l'idea che mi sono fatto vivendo i sei gorni più pazzi dell'anno nella Città Meravigliosa.
La cosa che mi ha più colpito è che tutto chiude per tre giorni in una città dove si trova qualsiasi cosa per 24 ore al giorno, il carnevale diventa argomento dominante nelle discussioni dal 2 gennaio al mercoledì delle ceneri e tutti, ma proprio tutti hanno qualche episodio da raccontare legato a questa festa.
Per correttezza bisogna anche dire che molti carioca che possono permetterselo lasciano la città in questo periodo per vivere un carnevale differente in altre città dell'interno dello stato e sinceramente e la cosa che farei anche io; bisognava assistere una volta a questa enorme festa ma è una esperienza che non ripeterei.
La città viene letteralmente sommersa da turisti provenienti da tutto il mondo questo implica un aumento ingiustificato dei prezzi, una sporcizia che invade tutti i quartieri , compresi i nobili Ipanema e Leblon, il tutto condito da un odore sgradevole di birra mescolato ad urina (non è raro vedere uomini e donne fare pipì nella strada) e delle spiagge superaffollate dove a mala pena si riesce a trovare un minimo spazio per sedersi.
Il carnevale carioca è molto diverso dal baiano, è un carnevale alla portata di tutti, un carnevale in maschera, un carnevale democratico se si esclude l'entrata al sambodromo. Rio de janeiro è il carnevale dei "Blocchi" ossia di grandi camion palco dove ogni piccolo gruppo o scuola si esibisce cantando il suo "enredo" o facendo musica per l'enorme fila umana che contorna il carro stesso e lo segue in tutto il suo cammino. Ci sono centinaia di blocchi per una settimana, sparsi per la città e a qualsiasi ora, insomma il carnevale da queste parti lo costruisci tu personalmente scegliendo cosa fare, con chi farlo, orario e luogo.
In tutto questo va sottolineato la puntuale organizzazione del comune e l'esteso servizio di sicurezza garantito dalla polizia (civile e militare); tutti i blocchi sono autorizzati, e devono rispettare orari e percorsi assegnati loro.
Il carnevalesi trasferisce anche in spiaggia dove tra un blocco e l'altro che passa per Ipanema e Leblon è possibile verde gruppi sparsi di artisti che "fanno" musica in spiaggia o sul lungomare fino a notte inoltrata.
Ilcarnevale di notte , oltre a Leblon e Ipanema ha l'immagine della Lapa il quartiere del centro con la più alta concentrazione di locali e bar, qui c'è solo l'imbarazzo della scelta e fare l'alba è la cosa più facile e naturale.
Parlando dello spettacolo del Sambodromo non posso che dire che la magnificenza dei carri, il lusso, la preparazione, la cura dei particolari e la corretta competizione tra le scuole sono davvero fenomenali....ma il costo per realizzare questo spettacolo è spropositato.
Mi è venuto alla mente un paragone un poco azzardato, ossia quello con l'antica Roma in cui nei periodi delle Feste o di crisi veniva offerto al popolo lo spettacolo dei Giochi dei Gladiatori (Pan et Circensis), un modo per distrarre il popolo dai veri problemi.
Rio de Janeiro è una città particolare, affascinante ma con alcuni grossi problemi a livello strutturale abitazionale e sociale.
Ebbene se solo il 10% delle risorse impiegate per l'organizzazione del Carnevale venissero dirottate a sostegno delle comunità più carenti credo che Rio de janeiro sarebbe realmente la Città Meravigliosa.
Dico questo senza voler fare del populismo o attirare delle simpatie ma fu il pensiero che ebbi durante le 8 ore di Sapucaì in cui assistevo alla splendida sfilata di carri....un sapore agrodolce per metterla in termini culinari.
Venendo alla più stretta cronaca somno diventato un supporter della Scuola di Nilopolis la famos Beija Flor che però quest'anno si è dovuta accontentare del secondo posto dietro all'Accademia di Salgueiros che si è aggiudicata l'ambito trofeo assegnato alla Scuola vincitrice del Carnevale.
Avreste dovuto veder il giorno delle votazioni in diretta nazionale: tutta Rio de janeiro era ferma , bloccata a contare i vari punteggi, sommarli per vedere chi si era aggiudicato il Carnevale.
Ripeto questa del Carnevale è stata una buona esperienza, che consiglio di fare a chi può una voltanella vita per provare a capirne il significato per il Carioca, ma che personalmente credo difficilmente ripeterò. Una cosa però mi è rimasta e mi rimarrà: la curiosità di sapere chi vincerà il Carnevale e il tifo per la grande scuola di Beija Flor con tutto il rispetto di chi tiene per le altre scuole.
Spero di non aver offeso nessuno e se avete esperienze simili da raccontare sarò molto curioso di leggerle.
Sfilata della Bieja Flor nel Sambodromo "Marques de Sapucaì
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