L'Unicef in Brasile
Tra i vari programmi che l'UNICEF porta avanti cinque di questi devono essere sottolineati per il loro carattere innovativo.
Gli scopi principali perseguiti tramite essi sono:
- Creare una mobilitazione sociale a favore dell'infanzia attraverso il riconoscimento delle "Città amiche dei bambini", nello Stato di Cearà e, con i dovuti cambiamenti, nello Stato di Paraìba;
- I progetti per l'istruzione relativi ai programmi di inclusione sociale riconoscono la priorità dell'alfabetizzazione come via per consolidare l'istruzione e per promuovere la partecipazione dei ragazzi;
- La costituzione di particolare "Spazi della speranza" per il bambino come un modello di attività extra-curriculari;
- Sradicamento del lavoro domestico minorile;
- Il tentativo di formulare una specifica politica di assistenza per gli 8 milioni di adolescenti a basso reddito che non hanno concluso il ciclo di istruzione primaria.
Le città che hanno dimostrato i progressi migliori, ed hanno avviato le esperienze di innovazioni più significative, hanno ricevuto il riconoscimento con il sigillo dell'UNICEF.
Il successo dell'iniziativa nello Stato di Cearà ha interessato il vicino Stato di Paraìba, che ha lanciato il suo programma per la cittadinanza che è stato approvato nel 2003.
Alquanto diverso rispetto al riconoscimento dell'UNICEF ai Comuni dello Stato di Cearà per elementi e metodologie, il programma ha lo scopo di monitorare e misurare gli indicatori dello stato di salute, del livello di istruzione e delle possibilità di accesso familiare ai servizi di assistenza sociale.
Altri Stati hanno già espresso il loro interesse ad avviare programmi simili.
Le attività svolte dall'UNICEF prevedono:
- Creazione di una mobilitazione sociale e politica a favore dei diritti dell'infanzia;
- Attività a favore di una decentralizzazione delle attività per diminuire le disparità legate alle differenze tra i vari Stati federali;
- Espansione dei modelli di servizi a domicilio per i bambini esclusi o più vulnerabili.
- Allo scopo di raggiungere tali obiettivi sono stati avviati quattro diversi programmi:
- Il Programma di sviluppo della prima infanzia, che mira ad aumentare le capacità di partecipazione familiare ed a rafforzare la richiesta pubblica di migliorare gli stimoli rivolti alla prima infanzia. Saranno sviluppate e sostenute, a tal fine, linee guida chiare per una ragionevole allocazione delle risorse, insieme alla preparazione di una appropriata strategia comunicativa.
- Tramite il programma per l'educazione all'inclusione, l'UNICEF supporta iniziative che mirano a garantire il diritti dei bambini dai 7 ai 14 anni di età di andare a scuola, e di sviluppare la propria coscienza di cittadino per esercitare i propri diritti. Poiché tali obiettivi non riguardano solo la scuola, il programma fornirà forme di istruzione addizionale ed opportunità di partecipazione, così come spazi dove ciò sia realizzabile.
- Il programma per la cittadinanza attiva degli adolescenti ha lo scopo di migliorare l'accesso ad una istruzione secondaria di qualità che includa anche i servizi sanitari necessari e programmi di comunicazione interattiva stimolanti per i giovani. Per gli adolescenti che cominciano a lavorare senza aver finito la scuola, l'UNICEF supporta lo sviluppo di possibili alternative, o di "seconde possibilità" scolastiche.
- Il programma speciale di protezione e monitoraggio appoggia lo sviluppo di misure di protezione per i bambini a gli adolescenti a rischio, con lo scopo di sradicare il fenomeno del lavoro minorile e di ridurre la violenza domestica e lo sfruttamento sessuale. Il programma comprende anche le attività rivolte ad implementare la prevenzione dell'HIV/AIDS e il rafforzamento delle strategia di protezione familiare.
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