Assange chiede asilo politico al Brasile

Assange chiede asilo politico al Brasile


“Sarei lusingato se il Brasile offrisse a me e al gruppo di Wikileaks asilo politico“. Con questa dichiarazione bomba Julian Assange, fondatore del sito si presenta alla blogosfera brasiliana, in un’intervista esclusiva a distanza. Dodici domande selezionate su un totale di oltre 340, adrenalina a gogo da parte degli internauti del Paese del samba. “Abbiamo un grande sostegno da parte del pubblico brasiliano“, ha continuato Assange. “In virtù di questo e della caratteristica indipendente del Brasile in relazione ad altri Paesi abbiamo pensato di estendere la nostra presenza qui”. Peccato però che, almeno per il momento, il caldo carioca sia solo un miraggio per l’uomo che ha fatto tremare il mondo, adesso ai domiciliari nel gelido inverno di Norfolk in Gran Bretagna.

E sul fatto di aver fornito le informazioni di WikiLeaks a giornali brasiliani notoriamente di destra Assange dice ” il Brasile ha un governo di sinistra, era meglio per noi dunque utilizzare giornali di centrodestra. In altri Paesi abbiamo usato l’equazione inversa”.

fonte:panorama.it

Scusate l'ironia ma mi viene da dire che almeno Assange, fino a prova contraria, non ha ucciso nessuno.
Tra poco metteranno il cartello negli aeroporti brasiliani: "Asilo Politico" offresi!

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