Brasile: il peggior paese al mondo per l'utilizzo delle imposte al servizio dei cittadini
L'Instituto Brasileiro de Planejamento e Tributação (IBPT) è giunto alla conclusione che il Brasile è il paese che investe nel modo peggiore il valore delle imposte pagate dai cittadini per fornire servizi utili a migliorare la qualità di vita della popolazione.
Lo studio ha analizzato i 30 paesi con l'imposizione fiscale più severa in relazione al loro PIL (Prodotto Interno Lordo) costatando che il valore delle tasse riscosse, di fatto, viene investito sotto forma di servizi utili alla popolazione per migliorarne la qualità di vita.
Il Brasile, per la 5° volta consecutiva occupa l'ultimo posto.
Secondo la classifica dell'IBPT, i paesi che investono nel modo migliore il valore dell'imposizione fiscale sono gli USA, l'Australia e la Corea del Sud. Il Brasile occupa l'ultimo posto (30º), preceduto dall'Argentina (24º) e dallUruguai (13º).
L'istituto nel 2009 ha creato l'IRBES (índice de Retorno de Bem-Estar à Sociedade), per poter fare annualmente verifiche e stabilire i valori dell'investimento in servizi a favore dei contribuenti.
Il Brasile al 30° posto ha ottenuto 135,34 punti mentre gli USA, 1° in classifica, ne hanno 165,78.
Per ottenere questi valori l' IBPT ha utilizzato dati che si riferiscono al 2012 e considerando come parametri: l'imposizione fiscale in relazione al PIL e l'HDI (Indice Umano di Sviluppo) calcolato sulla base del sistema educativo, reddito e salute della popolazione.
Per analizzare il valore dell'imposizione fiscale lo studio ha preso in considerazione le informazione dell' OCDE (Organização para a Cooperação e o Desenvolvimento Econômico).
Per il FISCO, il carico tributario del paese è stato del 35,85% e non del 36,27% secondo quanto dichiarato dall'IBPT.
Questa differenza di percentuali è dovuta al fatto che l'Instituto Brasileiro de Planejamento e Tributação calcola i valori pagati con l'aggiunta di multe, interessi, revisioni e costi giudiziari.
João Eloi Olenike, presidente dell'IBPT, dichiarò che lo studio dimostra ancora una volta la necessità di richiedere ai governanti un miglior impiego e utilizzo delle risorse economiche frutto del pagamento delle imposte: "I Brasiliani recentemente sono scesi in piazza protestando e mostrando, con striscioni e slogan, la loro insoddisfazione dovuta all'alta imposizione fiscale a cui non corrisponde un adeguato miglioramento di servizi fondamentali a garantire una soddisfacente qualità di vita.”
(Diego T.)
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