Ministro alla Presidenza lascia per accuse di corruzione
Il ministro brasiliano per la Presidenza, Erenice Guerra, si è dimesso giovedì, a poco più di due settimane dalle elezioni presidenziali, dopo essere stata coinvolta in un'inchiesta su alcuni casi di corruzione che avrebbero come protagonista il figlio Israel. Un duro colpo per Dilma Rousseff, candidata del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, di cui Guerra è stata la vice prima di sostituirla nell'incarico di capo di gabinetto quando Rousseff ha deciso di presentare la sua candidatura. Da giorni sulla stampa brasiliana stava montando una vicenda che coinvolge il figlio del ministro, accusato di aver agito da intermediario, con l'aiuto della madre, per favorire la concessione di finanziamenti pubblici e appalti. Guerra ha definito le accuse una “implacabile campagna di diffamazione” ma ha voluto evitare alla Rousseff un possibile contraccolpo negativo a pochi giorni dal voto, nel momento in cui la candidata del Partito dei lavoratori ha accumulato un vantaggio superiore ai 20 punti e potrebe vincere direttamente al primo turno.
Le accuse rivolte a Guerra sono state infatti cavalcate dal principale avversario di Rousseff verso la presidenza, il socialdemocratico José Serra, secondo il quale le indagini non potevano essere svolte mentre il ministro occupava ancora il suo incarico, sostenendo: “non si tratta di un problema di voti persi o guadagnati, ma di un caso di cui si occupa la polizia”. Sulla vicenda il Partito socialemocratico ha subito fatto uno spot in cui si sottolinea il legame tra la candidata e il ministro dimissionario: “Dilma ed Erenice sono insieme dal 2003. Erenice era il bracico destro di Dilma: una ordinava e l'altra obbediva. È ancora così”.
fonte:ilvelino.it
Che dire di questo nuovo caso di corruzione?
Effettivamente se e quando verrà provato non c'è molto da dire se non che "tutto il mondo è paese" ma questa è una magra e triste consolazione.
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