Ayrton Senna da Silva

Ayrton Senna da Silva
21/03/1960 San Paolo (BRA)
01/05/1994 San Marino (SM)

"Sei io avessi un incidente che eventualmente mi costasse la vita, io spero che sia sul colpo. Io non voglio restare su una sedia a rotelle. Io non vorrei finire in ospedale a soffrire per qualsiasi ferita sia. Se io devo vivere, io voglio vivere pienamente. Molto intensamente perché sono una persona intensa. La mia vita sarebbe rovinata se dovessi vivere parzialmente".
(Ayrton Senna da Silva)

Ayrton Senna da Silva nasce a San Paolo del Brasile, secondogenito di Milton da Silva, proprietario terriero e uomo d’affari. La famiglia vive in una grande tenuta fuori San Paolo.
Suo padre, grande appassionato di gare motoristiche, nota che Ayrton è molto attratto dalle macchine e, al quarto compleanno del figlio, gli regala un kart.
Ayrton è uno studente svogliato ma, per non perdere il suo privilegio di guidare, si impegna come meglio può, anche se il suo cuore è altrove. All'età di otto anni guida già la macchina di famiglia e tenta di emulare i suoi miti, Jim Clark e Jackie Stewart.
Con il crescere diventa un fan di Emerson Fittipaldi, che corre per la Lotus, di cui sogna di emulare le gesta.
In occasione del suo decimo anniversario, suo padre gli regala un vero kart da competizione. Tuttavia, per le leggi brasiliane, non può partecipare alle corse fino all'età di 13 anni. Ayrton si accontenta di fare pratica sul locale circuito per kart di Parco Anhembi. Non appena compie i 13 anni, Ayrton Senna inizia a correre. La sua prima gara avviene sulla pista per kart adiacente al circuito di Interlagos, a San Paolo, la sua città.
Nel 1977 Ayrton vince il Campionato Kart Sudamericano e si ripete l’anno successivo. Nel 1978 partecips al Campionato del Mondo di kart, che si svolge su una singola gara a Le Mans, dove si classifica sesto, risultato sorprendente per un pilota con così poca esperienza alle spalle. L'anno seguente, ai Campionati del Mondo, che si svolgono all'Estoril, si classifica secondo, così come nel 1980, a Nivelles in Belgio.
Nel 1981 in Inghilterra corre in Formula Ford 1600cc nel team Van Diemen di Ralph Firman. Sposato con Liliane Vasconcelos, va ad abitare in un appartamento in affitto vicino a Snetterton e si adatta velocemente alle macchine 1600cc. Le gare si svolgono ogni fine settimana ed a Brands Hatch Ayrton debutta arrivando ottavo. Una settimana dopo, a Thruxton, arriva terzo. Quell’anno ci sono tre campionati paralleli e lui partecipa a due di questi e torna presto a Brands Hatch. Van Diemen nota il potenziale nel suo giovane pilota e gli assegna una nuova vettura con la quale arriva puntuale la prima pole.
Questo primo anno in Inghilterra lo vede vincere entrambi i campionati nei quali corre. Ayrton si trova ora ad un bivio nella sua vita dal momento che per correre ha bisogno di nuovi sponsor. Il problema è complesso dal momento che le sponsorizzazioni dal suo paese vanno principalmente ai tanti piloti brasiliani che corrono nelle formule superiori.
Frustrato Ayrton annuncia il suo ritiro affermando che un pilota mediocre con i soldi può avere la macchina migliore e correre, mentre un buon pilota senza soldi se ne deve andare. Torna quindi in Brasile dove lavora aiutando il padre nei suoi affari. Ma dopo quattro mesi il fuoco che gli brucia dentro gli fa prendere la decisione di ritornare nel mondo delle corse.
La moglie, abituata a vivere nel lusso, sa che la nuova vita di Ayrton sarà fatta di sacrifici e rinunce e decidono di separarsi di comune accordo. Suo padre gli fornisce una sponsorizzazione in aggiunta a quella di una banca brasiliana per poter gareggiare un altro anno.
Nel 1982 vince 22 gare ed il campionato. La tappa successiva è la Formula 3, anticamera della Formula Uno.
Nel 1983 Senna parte favorito nel Campionato di Formula 3 in Inghilterra, alla pari con la grande speranza dell'automobilismo britannico, Martin Brundle. Senna domina le prime nove gare, per poi aggiudicarsi il Campionato all'ultima gara a Truxton. Quell'anno si aggiudica anche il titolo Mondiale di Formula 3, vincendo il Gran Premio di Macao, dove vi sono in lizza i migliori piloti della categoria.
I contatti con i team di Formula 1 diventano a questo punto una realtà. Senna sarebbe dovuto passare alla Brabham, ma è impossibile visto il veto di Nelson Piquet ad avere un compagno di squadra brasiliano come lui. Si fa avanti allora la Toleman, che gli propone un contratto triennale. Ovviamente Ayrton non può rifiutare, e nel 1984 debutta in Formula 1 al Gran Premio del Brasile, che si svolge sul circuito di Rio de Janeiro del Jacarepaguà. Non è una gara fortunata, infatti deve ritirarsi al nono giro per la rottura del turbo.
Senna si rende immediatamente conto dell'estrema difficoltà nel gareggiare in Formula 1 senza avere una macchina competitiva, per cui moltiplica i suoi sforzi per cercare di imporsi sugli avversari.

La gara che lo consacra campione, si svolge a Monaco e Senna si qualifica molto indietro in tredicesima posizione. Il tempo si mette al brutto e minaccia di piovere; Senna capisce che gli si sta offrendo la prima vera opportunità. La pioggia, come accade sempre nelle gare, livella le prestazioni ed al settimo giro Senna è in sesta posizione. Le condizioni della pista esaltano il brasiliano che recupera giro dopo giro fino ad arrivare a ridosso del leader della corsa, Prost, ma la corsa viene inspiegabilmente interrotta, togliendo ad Ayrton un meritato successo.
La leggenda è iniziata, Ayrton è Il "mago della pioggia".
L'anno seguente, il 1985, Senna si accorda con la Lotus, sperando di poter lottare sia per la vittoria nei singoli Gran Premi, che per la vittoria finale nel Campionato. La prima vittoria avviene il 21 Aprile 1985 al Gran Premio del Portogallo, seguita subito dalla vittoria nel Gran Premio del Belgio.
Dopo tre stagioni e sei Gran Premi vinti, Ayrton Senna cambia scuderia, passando alla McLaren motorizzata Honda. Diventa il compagno di squadra di Alain Prost, il quale è molto contento di avere il brasiliano come compagno di squadra. Senna vince il Campionato del Mondo, dominandolo letteralmente, vincendo 8 gare.
I rapporti con Prost iniziano a peggiorare, fino al punto che i due non si parlano più. La rottura definitiva avviene nel Gran Premio del Giappone del 1989, dove i due arrivano per contendersi il titolo. Vi è un contatto "sospetto" che consegna il titolo a Prost. Senna non digerisce questo episodio e i due arrivarono ai ferri corti. Alain Prost decise allora di passare alla Ferrari, così che Senna cambia compagno di squadra.
McLaren gli affianca Gerhard Berger, proveniente proprio dalla scuderia di Maranello, con cui stringe una profonda amicizia. Nel 1990 Senna vendica l'affronto subito da Prost l'anno prima. Infatti, ancora una volta al Gran Premio del Giappone, i due arrivano a contendersi il titolo. Ancora una volta è un contatto a decidere la vittoria nel Campionato del Mondo. A spuntarla stavolta è Senna, che poi si ripete in modo netto e pulito l'anno seguente. E' il 1991 e Senna vince il suo terzo e ultimo Titolo Mondiale.
Inizia però il declino della McLaren che perde i motori Honda e si deve accontentare dei meno potenti Cosworth.
Rimane solo il talento di Senna che, nel 1993, disputa la sua migliore stagione. Con una vettura decisamente poco competitiva, riesce a vincere cinque gare ed è il protagonista di una gara che rimarrà per sempre nella storia delle corse. A Donnington Ayrton parte dalla quinta posizione e in meno di un giro, supera tutti gli avversari involandosi verso una vittoria leggendaria. Dopo questa gara il grande Stirling Moss disse: "Ayrton Senna è il pilota più grande che io abbia mai visto, l'unico in grado di competere con Fangio e Clark."
La Williams adesso è diventata la migliore squadra del Campionato di Formula 1 e Senna si rende conto di questo, infatti decide di passare alla Williams nel 1994, per tentare l'assalto al quarto titolo mondiale da lui tanto agognato.
La nuova stagione, iniziata con le migliori premesse per Senna, finisce quasi subito, ad Imola, dove, in un tragico incidente, perde la vita. Il mondo della Formula Uno era già in lutto per la morte del giovane pilota austriaco Roland Ratzeberger e per il terribile incidente di Rubens Barrichello, entrambi avvenuti durante le prove. Questa tragedia finale segnerà la Formula Uno per molti anni.
Senna porta via con sé un talento che sembrava illimitato ed una incredibile voglia di vincere. Sulla pista era molto belligerante ma al di fuori era una persona generosa con un carattere premuroso e sensibile. Destinava molti dei suoi guadagni per aiutare la sua gente meno fortunata ed alla sua morte è stata costituita una fondazione che porta il suo nome e che aiuta il recupero dei bambini di strada brasiliani.
Questi brevi anni quando Ayrton Senna, Mansell, Prost e Piquet si battevano con le unghie e con i denti per stare ognuno davanti all’altro, sembrano ora così lontani, probabilmente, non torneranno più.
Per il suo carattere Ayrton è sempre stato attaccato soprattutto da quei piloti che si sentivano minacciati dal suo talento. Primo fra tutti Piquet che non perdeva occasione per gettare fango sul suo nome, Prost che, spalleggiato dalla federazione, lo riteneva un pilota pericoloso.
Lo hanno spesso umiliato, preso in giro per le sue professioni religiose e per le sue presunte abitudini sessuali, lo hanno incolpato di nefandezze varie e di sconfitte clamorose, lo hanno definito "scorretto, sleale, spregiudicato, mistico".

Era invece semplicemente il migliore di tutti.

Titoli: Campione del Mondo 1988 1990 1991 McLaren
fonte:universoferrarista.com

0 commenti:

Copyright © 2008 ITALIANO ... BRASILEIRO | Editato da D.T.