Rio de Janeiro:il governo vince la battaglia contro i narcos

Rio de Janeiro:
il governo vince la battaglia contro i narcos


A Rio de Janeiro le forze dell'ordine hanno messo in piedi una vera e propria guerra ai narcotrafficanti.
Dalla scorsa domenica la polizia ha organizzato un intervento straordinario per costringere i narcos nascosti nelle favelas alla resa.
Finalmente questa mattina, secondo quanto riporta l'Ansa, la battaglia sembra conclusa e la bandiera brasiliana sventola da oggi sul "Complexo do Alemao", un quartiere di Rio composto da favelas, covo dei più potenti gruppi di narcotrafficanti del paese.
 
La vittoria della polizia

In città oggi la soddisfazione è grande: la vittoria alla fine della più imponente operazione di polizia contro i narcos rappresenta una svolta per il Brasile.
Il dispiegamento di forze è stato imponente (800 uomini dei corpi speciali della polizia, con l'appoggio di elicotteri e mezzi dell'esercito) ma non inedito: questa volta però quello che è sembrato nuovo è stata la volontà esibita dalle autorità di raccogliere la sfida del potere dei narcos e di farla finita, almeno in quella zona.

Qualche boss in fuga

Vila Cruzeiro e Morro do Alemao da decenni erano ''terra di nessuno'', o meglio proprietà privata dei vari boss che si sono succeduti nel controllo del territorio, a seconda di quale fazione prendeva il sopravvento nelle dispute a colpi di feroci scontri a fuoco, con la polizia che stava a guardare.
Alcuni boss sono riusciti a sfuggire all'accerchiamento (sembra attraverso le fogne), pesci piccoli che si sono dileguati in vari modi, restano molte altre baraccopoli da ripulire: ma i risultati ottenuti in questi cinque giorni di ''guerra ad oltranza al traffico'', come l'ha definita il governatore di Rio Sergio Cabral, rimarranno come punto di riferimento a dimostrazione che quando lo Stato e i suoi rappresentanti fanno sul serio, i narcos non reggono all'impatto.
 
La gente acclama

La gente, negli scontri di questi giorni, ha applaudito e inneggiato alla polizia: e anche questa è una novità, perchè a Rio la polizia era vista da decenni come una forma diversa di malavita, quella che può taglieggiare, estorcere, sequestrare e soprattutto ammazzare (anche a pagamento) come quelli delle cosche, ma impunemente.
E invece adesso piano piano passa ad essere vista come ''esercito di liberazione'': non a caso il comandante della polizia Mario Sergio Duarte ha celebrato in televisione la ''liberazione'' del Morro do Alemao.

fonte:ilsalvagente.it

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