Tragedia Airbus Rio-Parigi: siamo alla svolta?

Volo Rio-Parigi, possibile svolta: ritrovato un nuovo frammento

Le indagini relative al disastro aereo, avvenuto due anni fa nella tratta che collegava Rio de Janeiro a Parigi e che provocò la morte di 228 persone, potrebbero essere arrivate ad una svolta: oggi è stato ritrovato un pezzo dell’Airbus A330-200, della compagnia Air France, mai arrivato a Parigi.

L’ufficio dell’aviazione francese di inchiesta ed analisi degli incidenti aerei (Bea) in questi due anni ha continuato le indagini relative alla tragedia avvenuta il primo giugno 2009 durante il volo 447. Nonostante non siano mai state ritrovate scatole nere (con le registrazioni dei parametri di volo e dei colloqui dei piloti nei minuti che hanno preceduto l’incidente), si spera che il ritrovamento di questo pezzo del velivolo, avvenuto durante operazioni di ricerca, possa aiutare a spiegare le cause dell’incidente.

L’area in cui si suppone siano i resti dell’Airbus, stando alle affermazioni del Bea, “è relativamente concentrata” e si aspettano ulteriori notizie di ritrovamenti in queste ore. Gli investigatori che indagano sulla tragedia inoltre, si sono mostrati ottimisti sulla possibilità di ritrovare le scatole nere presenti a bordo dell’aereo.

Nei primi giorni di maggio 2010, gli investigatori dichiararono che la causa del disastro sarebbe potuta risiedere nei sensori di velocità, difettosi, che non erano stati in grado di resistere al temporale in alta quota che il velivolo si trovò ad affrontare durante la rotta da Rio de Janeiro a Parigi.

Francesco Lorusso

fonte:ilquotidianoitaliano.it

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