35 milioni di dollari per la letteratura brasiliana
In questi tempi di crisi non è facile imbattersi in notizie come queste.
Siamo infatti così abituati a sentir parlare di tagli alla cultura che la decisione del governo del Brasile è senza dubbio da sottolineare.
Il Brasile, infatti – una delle poche economie emergenti ai giorni nostri – ha annunciato l’intenzione di voler investire ben trentacinque milioni di dollari (circa ventisei milioni di euro) fino al 2020 per diffondere in tutto il mondo la propria letteratura.
L’annuncio è stato fatto dalla Fondazione Biblioteca Nazionale, che dipende al Ministero della Cultura, che ha anche spiegato che i fondi saranno destinati a traduzioni, studi esteri su autori brasiliani, riedizione di opere esaurite, sia in formato cartaceo che digitale. Inoltre, sosterrà economicamente i lavori degli editori internazionali interessati a interviste, conferenze e simili. Altro aspetto interessante di questo piano è quello di stimolare in maniera significativa segmenti quali la letteratura infantile e giovanile come anche i libri tecnici.
Noi della Graphe.it edizioni possiamo testimoniare in prima persona la squisita cortesia e competenza degli organi brasiliani preposti alla sovvenzione delle traduzioni: è grazie anche al loro supporto, infatti, che abbiamo potuto pubblicare due opere di Mario Quintana (Per vivere con poesia e L’apprendista stregone).
Inoltre anche quando alcune nostre proposte non sono state accettate, i funzionari si sono sempre dimostrati corretti e disponibili a illustrarci dettagliatamente le motivazioni del rifiuto.In un periodo di vacche magre per la cultura, l’iniziativa brasiliana è altamente significativa. Investire nella cultura vuol dire investire nel futuro: il governo brasiliano l’ha capito.
Altri – il nostro compreso! – no.
Siamo infatti così abituati a sentir parlare di tagli alla cultura che la decisione del governo del Brasile è senza dubbio da sottolineare.
Il Brasile, infatti – una delle poche economie emergenti ai giorni nostri – ha annunciato l’intenzione di voler investire ben trentacinque milioni di dollari (circa ventisei milioni di euro) fino al 2020 per diffondere in tutto il mondo la propria letteratura.
L’annuncio è stato fatto dalla Fondazione Biblioteca Nazionale, che dipende al Ministero della Cultura, che ha anche spiegato che i fondi saranno destinati a traduzioni, studi esteri su autori brasiliani, riedizione di opere esaurite, sia in formato cartaceo che digitale. Inoltre, sosterrà economicamente i lavori degli editori internazionali interessati a interviste, conferenze e simili. Altro aspetto interessante di questo piano è quello di stimolare in maniera significativa segmenti quali la letteratura infantile e giovanile come anche i libri tecnici.
Noi della Graphe.it edizioni possiamo testimoniare in prima persona la squisita cortesia e competenza degli organi brasiliani preposti alla sovvenzione delle traduzioni: è grazie anche al loro supporto, infatti, che abbiamo potuto pubblicare due opere di Mario Quintana (Per vivere con poesia e L’apprendista stregone).
Inoltre anche quando alcune nostre proposte non sono state accettate, i funzionari si sono sempre dimostrati corretti e disponibili a illustrarci dettagliatamente le motivazioni del rifiuto.In un periodo di vacche magre per la cultura, l’iniziativa brasiliana è altamente significativa. Investire nella cultura vuol dire investire nel futuro: il governo brasiliano l’ha capito.
Altri – il nostro compreso! – no.
Fonte:http://blog.graphe.it/2012/10/09/il-brasile-investe-35-milioni-sostegno-delle-traduzioni-letterarie
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