Il Brasile è il 7° consumatore di energia la mondo
Il Brasile occupa la settima posizione tra i maggiori consumatori di energia al mondo seguendo Cina, USA, Russia, India, Giappone e Germania.
Secondo la relazione divulgata dalla Banca Mondiale il 99% dei Brasiliani hanno accesso all'energia e i 20 paesi con maggior reddito, inclusi gli emergenti, consumano l'80% dell'energia globale presente nel pianeta.
Secondo la relazione divulgata dalla Banca Mondiale il 99% dei Brasiliani hanno accesso all'energia e i 20 paesi con maggior reddito, inclusi gli emergenti, consumano l'80% dell'energia globale presente nel pianeta.
Cina e Usa consumano da soli il 40% di questa energia e quasi 1,2 miliardi di persone al mondo (quasi la popolazione intera dell'India) non hanno accesso all'elettricità.
Altre 2,8 miliardi di persone devono affidarsi al legno o ad altri combustibili per poter cucinare e scaldare le proprie case.
Parlando di carenza l'India è in testa alla classifica in quanto 306 milioni di persone non hanno accesso alla rete elettrica.
Parlando di carenza l'India è in testa alla classifica in quanto 306 milioni di persone non hanno accesso alla rete elettrica.
Tra le nazioni con scarsità energetica troviamo diversi paesi della zona africana e asiatica (incluso la Nigeria che per ironia della sorte è un grande produttore di petrolio) come Bangladesh, Etiopia, Congo, Mozambico, Afganistan, Filippine e Indonesia, tra gli altri.
Nonostante la situazione difficile l'India è un paese in grande sviluppo che negli ultimi hanno ha fatto notevoli progressi tanto che dal 1990, annualmente circa 24 milioni di indiani hanno accesso al servizio energetico.
In questa particolare classifica la Cina occupa la seconda posizione favorendo l'accesso all'energia a circa 12,9 milioni di persone all'anno.
Il Brasile occupa la sesta posizione permettendo l'accesso all'energia di 2.8 milioni di persone all'anno.
Secondo lo IEA per raggiungere nel 2030 l'accesso universale all'energia ci vuole un investimento annuale di 45 miliardi di US$ (a confronto con i 9 previsti nel 2009).
Secondo lo IEA per raggiungere nel 2030 l'accesso universale all'energia ci vuole un investimento annuale di 45 miliardi di US$ (a confronto con i 9 previsti nel 2009).
Più del 60% dell'investimento necessario dovrebbe essere fatto nell'Africa Sub-Sahariana e il 36% nei paesi asiatici in via di sviluppo.
(D.T.)
il Brasile è anche energeticamente autosufficiente, con una ricchezza di fonti di energia e materie prime incredibile!
RispondiEliminaCiaoo