Cosa sta succedendo all'economia brasiliana?

Premetto che non intendo molto di economia ma vivendo in Brasile da un po' di tempo alcune domande mi sorgono spontanee riguardo le prospettive e l'ottimismo che, a sentire la Presidente Dilma Rousseff, avvolge il Brasile.
Se tutto va meravigliosamente bene per quale motivo la sfiducia internazionale riguardo il Brasile (che è tornata a toccare i 200 punti, maggior indice da giugno 2012) è aumentata negli ultimi mesi secondo una ricerca fatta dall'istituto Broadcast?
Questo indice (Embi+), calcolato dalla banca JP Morgan secondo determinati parametri specifici misura la fiducia nell'economia di un determinato paese, più alto è l'indice maggiore è la diffidenza. Ebbene nel caso brasiliano il valore è passato dai 173 punti del 30 aprile ai 202 del 31 maggio per toccare i 210 lo scorso 6 giugno.
È evidente che qualcuno potrà ribattere che anche in altri paese emergenti la situazione è simile ma questo non mi spiega il perché dell'ottimismo della Presidente quando negli ultimi mesi le proiezioni di crescita del PIB sono sempre state riviste al ribasso (+0,6% il primo trimestre - Fonte Tempo Opinião) e nel governo Dilma registra una media di crescita del 1,8%.
A questo possiamo aggiungere l'aumento medio dei prezzi, calcolato nel valore della famosa "cesta básica", un aumento dell'inflazione e nelle ultime settimana una perdita di valore della moneta nazionale, forse anche voluta e non soltanto casuale.
L'alto tasso di consumo non può rallegrare perché il Brasile investe soltanto il 18,4% di ciò che produce e come mi insegna chi è più esperto in economia, consumare molto per chi produce poco, a lungo andare non produce risultati positivi.
Ultimo dubbio la bilancia commerciale che fino a maggio ha accumulato un deficit di 5,4 miliardi di dollari richiede forti investimenti non solo interni ma anche esterni, ma chi garante che in un momento di sfiducia questi capitali stranieri entreranno in Brasile?
La cosa che sembra più importante sono la Coppa delle Confederazioni e la Coppa del 2014 ma se nelle altre città accade, o meglio non accade, ciò che personalmente vedo a Salvador reputo che queste grandi manifestazioni non avranno nessuna ricaduta positiva sulle infrastrutture e sul miglioramento generale della vita dei Brasiliani in termini di servizi e trasporti.
Da osservatore neutrale mi sono permesso di sollevare qualche dubbio perché come dice un vecchio proverbio non è tutto oro quello che luccica e le tante promesse di casa per tutti, migliore istruzione, più posti di lavoro (stabili?) e una migliore assistenza sanitaria mi sembra che ancora siano lontane dall'essere mantenute, ma è altrettanto vero che ancora mancano molti mesi alla fine del primo mandato presidenziale della donna più "potente" del Brasile.
Il tempo sarà il miglior giudice...
(D.T.)
Copyright © 2008 ITALIANO ... BRASILEIRO | Editato da D.T.