Brasile: aumenta il tasso di intesseresse

La Banca centrale alza il tasso di interesse di mezzo punto.


Il paese amazzonico sempre più leader nella classifica mondiale dei tassi di interesse reale.

La presidente brasiliana Dilma Rousseff apre l'offensiva contro l'inflazione. La Banca Centrale ha aumentato mercoledì il tasso di interesse di mezzo punto percentuale, passando dal 10,75 all'11,25 per cento. Lo scatto, il primo da luglio scorso, è stato deciso all'unanimità dal comitato per la politica monetaria e firmato dal nuovo presidente dell'Istituto, Alexander Tombini, uomo di fiducia di Rousseff. Con questo aumento il Brasile consolida il primato nella classifica degli interessi reali, la quota che si ottiene scontando dal tasso di interesse la percentuale dell'inflazione: a seconda delle proiezioni sulla crescita dei prezzi, l'interesse reale in Brasile oscilla tra il 5,5 e il 6 per cento, rispetto all'1,9 per cento dell'Australia. Stando alle indiscrezioni filtrate sulla stampa locale la misura era attesa da giorni, e già in campagna elettorale Rousseff aveva promesso interventi per raffreddare la domanda e di conseguenza la corsa dei prezzi.

Nel 2010 l'inflazione in Brasile ha toccato quota 5,91 per cento, ben oltre il 4,5 per cento prefissato dalla Banca centrale. L'attenzione passa ora ai potenziali rischi: si alzano i costi della spesa pubblica e si attende un assalto del dollaro al real, la moneta locale, sempre più appetibile per il reddito che può offrire. Con la conseguenza che il biglietto verde potrebbe ulteriormente deprezzarsi punendo le esportazioni brasiliane e incoraggiando lo sbarco di merci statunitensi nel paese amazzonico.

Fonte:(Raffaele Bertini) www.ilvelino.it
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